mercoledì 28 giugno 2017

ANTONIO GIORGIO – Golden Metal: The Quest For The Inner Glory Andromeda Relix Distribuzione: GT Music Genere: Symphonic Power Metal Supporto: cd – 2017







Antonio Giorgio è un giovane cantante campano, e anche compositore. La passione per il Metal, le tematiche epiche, l’AOR, ed il Progressive Rock, lo portano a concepire un album d’ esordio decisamente ambizioso e dalle forti emozioni. Non spaventi tutto questo insieme di generi, non ne scaturisce un polpettone pesante, bensì un viaggio sonoro denominato dallo stesso artista “Golden Metal”. Giorgio si fa accompagnare in questo lavoro da musicisti provenienti dal modenese con membri delle band Fogalord, Blue Rose e Astral Domine.
L’artwork cartonato e ben realizzato dal grafico e musicista Jahn Carlini dei Great Master, indirizza l’acquirente sulla caratteristica della musica che si va ad approcciare, gli amanti di Virgin Steele,   Kamelot, Angra e Royal Hunt hanno quindi di che godere. La confezione contiene anche un libretto esaustivo nei confronti dei testi scritti da Giorgio stesso e cantati in lingua inglese.
Ci attendono dodici tracce di Symphonic Power Metal raffinato anni ’90 e ’00’ con sprazzi di Prog e molto altro ad iniziare dalla title track “Golden Metal”. Chitarra subito in evidenza ed enfasi già nell’aria, un breve intro per partire immediatamente. Il ritornello ricorda quello di band Metal storiche relegate agli anni ’80 ed è un piacere da cantare a squarciagola. Un arpeggio di chitarra inizia “Lost & Lonely”, inevitabile l’accostamento con i Queensryche più intimisti, grazie anche all’uso della voce di Giorgio. In “The Vision” sono le tastiere dell’organo ad approcciare con maestosità il brano, il quale si articola nel suo procedere in differenti punti del Metal e del sinfonico. Appena quaranta secondi di quiete in un frangente intimo dal titolo “The Calling” che accompagna l’ascolto a “The Voice Of the Prophet Beyond Heaven & Hell ”, per capire che c’è molta carne al fuoco, sicuramente uno dei momenti più alti del disco.
L’Antonio Giorgio più muscoloso esce in “Luminous Demons” anche se la melodia è sempre trattata con rispetto. Si frequentano ambienti sognanti all’inizio di “Keeper Of Truth”, per poi tornare al Metal Gold classico al quale oramai siamo avvezzi. “The Reaper” è un altro dei brani che prediligo, più cadenzato e funereo vista anche la tematica delle liriche, infatti il titolo suggerisce. Segue “Forever We Are One”, e come in un film all’ascolto del brano scorrono nella nostra fantasia immagini fra l’epico e l’onirico. E’ poi la volta della suite “Et In Arcadia Ego” suddivisa in tre momenti. Qui Giorgio mette in mostra tutte le caratteristiche di compositore, relegando l’ascoltatore a spettatore, questo quando la musica dice più di mille parole ed immagini.
Questa lunga cavalcata sonora si chiude con “Alone Again”, canzone tendente alla ballata. Un disco che sicuramente va consigliato a tutti gli amanti di queste tematiche, ma anche a chi per la prima volta si vuole approcciare ad un certo tipo di Metal.
Esiste anche una versione digitale del disco dal nome “Golden Deluxe Edition”, con il cd regolare contenente due bonus track, un intero cd bonus, con ben 12 cover personalizzate di giganti del Metal come Black Sabbath, Queensryche, Dream Theater,Kamelot, Virgin Steele, Bruce Dickinson e Conception ed altre due bonus track scritte da Antonio Giorgio per un totale di 28 brani per quasi 160 minuti!
Che dire, lasciamoci caricare da questa devastante energia!                              Max S

 











TOP ALBUM!!! 5 Stelle su 5! Antonio Giorgio Golden Metal: the Quest for the Inner Glory

Andromeda Relix & AGM Productions present:
Un titolo molto orgoglioso, quello che il cantautore Antonio Giorgio ha scelto per questo suo ottimo se non entusiasmante esordio. Si tratta di un concept epico, fiabesco e visionario, che trasporta chi lo ascolta in un mondo fantastico, diverso e migliore rispetto al nostro: un metal regale e colmo di passione, contrassegnato da euforia e melancolia, con atmosfere magiche e misteriose, melodiche e insieme misticheggianti – ricordate i Judas Priest di Point of Entry e i Saxon di Power & the Glory? – che fa risaltare la versatilità davvero unica di Giorgio, tanto come songwriter quanto come vocalist dalla vena immaginifica e sognante.
Duro e romantico, nel medesimo tempo, Golden Metal è fatto per chi ama Virgin Steele, Kamelot, Black Sabbath, Queensryche, Dream Theater, Fifth Angel, Ten, Dio e Dokken, nonché certa NWOBHM.
Collaborano tra l’altro al disco membri di Fogalord, Astral Domine e Blue Rose.
Confezione ed elaborazione grafica sono poi a dir poco meravigliose. E’ musica sontuosa e soprattutto sentita, lontanissima da sterili virtuosismi, con echi dark, passaggi cinematografici e suoni cristallini alla Shadow Gallery. Fondamentale, inoltre, pare il contributo di tastiere davvero imponenti.
Un debutto grandioso, per questo artista interessantissimo e assolutamente da seguire; un disco realmente ‘aureo’, nettamente superiore a tante iper-produzioni di band più note o già affermate. Letteralmente meravigliosa e adattissima alla musica di Giorgio la grafica.
Davide Arecco
Anno di pubblicazione: 2017
Genere: Epic Metal
Label: Andromeda Relix

ANTONIO GIORGIO – GOLDEN METAL-THE QUEST FOR THE INNER GLORY -85/100 -UN'OPERA MASTODONTICA CHE MERITA L'ATTENZIONE DEGLI AMANTI DEL METAL CLASSICO E SINFONICO, UN LAVORO TUTTO ITALIANO CHE CONFERMA L' OTTIMA FORMA DELLA SCENA NAZIONALE IN QUESTO AMBITO.

Le proposte della Andromeda Relix sono all’insegna della qualità e della varietà di stili, che vanno dal rock blues, all’hard rock, dal progressive all’heavy metal classico, e non è una novità in un panorama odierno in cui le case discografiche sono sempre meno specializzate e più aperte alle varie sfumature che compongono il variegato universo del rock.
In questo contesto si piazza una delle ultime uscite della label italiana, ovvero l’album d’esordio del compositore e musicista Antonio Giorgio, con un lavoro incentrato su sonorità metal classiche: Golden Metal – The Quest For The Inner Glory è infatti un concept epic/fantasy nel quale si alternano heavy metal, power, progressive andando a formare il golden metal, appellativo forgiato dallo stesso musicista.
Il mastodontico lavoro vede Antonio Giorgio aiutato da vari musicisti della scena nostrana facenti parte di ottime realtà come Fogalord, Astral Domine e Blue Rose.
Golden Metal introduce l’ascoltatore nel mondo epico e cavalleresco di Giorgio del quale, fin dalle prime note, si evince un amore profondo per i Virgin Steele, gruppo che musicalmente fa da padrino alle sontuose note create dal nostro, mentre le sei corde lampeggiano nel cielo come lampi metallici, lanciate in solos epici (The Voice Of The Prophet) e le tastiere ricamano arabeschi, ora barocchi, ora elegantemente sinfonici.
Le ritmiche passano da veloci cavalcate heavy/power (Luminous Demons) a potenti mid tempo sabbathiani era Dio/Tony Martin (The Reaper) mentre i tasti d’avorio sono protagoniste nella bellissima Forever We Are One, brano alle entusiasmanti reminiscenze della band di DeFeis.
Il golden metal continua a regalare ottima musica metallica, a tratti raffinata, epica e non priva di quei cliché, magari abusati, ma che non mancano di inorgoglire i defenders più accaniti, in brodo di giuggiole all’ascolto di Et In Arcadia Ego Suite, brano epico sinfonico molto suggestivo.
Non solo Virgin Steele, tra le note di Golden Metal-The Quest For The Inner Glory troverete accenni ad una buona fetta dei gruppi che hanno fatto la storia del genere, non solo icone degli anni ottanta (Black Sabbath) ma realtà classiche consolidate negli ultimi decenni come Kamelot e Royal Hunt.
L’album è accompagnato da un sontuoso digipack, mentre la versione digitale contiene un bonus cd con una dozzina di cover (Black Sabbath, Queensryche, Dream Theater, Kamelot, Virgin Steele tra gli altri) e un paio di brani inediti scritti da Antonio Giorgio.
Un’opera mastodontica che merita l’attenzione degli amanti del metal classico e sinfonico, un lavoro tutto italiano che conferma l’ ottima forma della scena nazionale in questo ambito, da avere!


TRACKLIST
1.Golden Metal
2.Lost & Lonely (Desperate Days)
3.The Vision
4.The Calling
5.The Voice Of The Prophet
6.The Eternal Rebellion
7.Luminous Demons
8.Keeper Of Truth
9.The Reaper
10.Forever We Are One
11.Et In Arcadia Ego Suite: Part I -The Quickening (Golden Ages) Part II – Human Gods Part III – The Emerald Table (As Above So Below)
12.Alone Again
LINE-UP
Antonio Giorgio
Dany All
Giuseppe Lombardo
Nicolò Bernini
Stefano Paolini
Luca Gagnoni
Riccardo Scaramelli
Mattia Bulgarelli
Enrico Di Marco


Pubblicato il 06/05/2017 alle 11:15:46 Antonio Giorgio – Golden Metal – The Quest For The Inner Glory (Andromeda Relix/GT Music, 2017) di Beatrice Bonato

http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=35655&sz=4




Antonio Giorgio, è un'artista campano che da anni si muove nel sottobosco metal, con la convinzione di aver forgiato un proprio stile: il golden metal, Ma non mancano il prog, il dark e il power, in una miscela originale.

È sufficiente ammirare la splendida confezione di “Golden Metal” per intuirne i contenuti. Ogni disegno, ogni figura, ogni particolare, rimanda ad un immaginario fantasy. L’album è un concept, che poggia su sonorità epic metal, con rimandi ai grandi del genere da Virgin Steele a Warlord a Royal Hunt.

Le canzoni si susseguono con un ordine narrativo, che ha nel refrain di “Golden Metal”,, nell’ascesa melodica di “Lost & Lonely”, nelle fughe strumentali di “Beyond Heaven & Hell”, suite dall’impatto magniloquente, divisa in tre capitoli, le porzioni migliori. Anche se nessun frammento del disco è superfluo, pur nella sua complessità sonora espositiva. Persino l’ottimo rifacimento di “Alone Again” dei Dokken, che stilisticamente potrebbe sembrare fuori luogo, trova qui una sua logica collocazione. 

Melodie imponenti, parti vocali sfarzose supportate da cori, ora candidi, ora solidi, sono alla base di una scrittura fluida, che rendono “Golden Metal”, un lavoro che restituisce valore al concetto di epic metal, pur nella personale visione dell’autore.

Ad accompagnare il titolare, voce potente e vellutata, capace di emozionare, ci sono numerosi e validi musicisti ospiti. Antonio Giorgio, ha dichiarato che sta lavorando per approntare una live band. Noi lo speriamo. Intanto ci gustiamo questo splendido affresco di epic, pardon, golden metal: sontuosa e trascinante testimonianza di un suono che gli amanti di Virgin Steele, Dio. Kamelot e Royal Hunt, non potranno trascurare.

Eccellente!